Così lo sportello cambia pelle per battere la crisi
«Non si può privare un paese di un pubblico servizio così indispensabile come quello bancario». Era l'appello del settembre 2010 dalla Confcommercio locale contro la chiusura dell'unico sportello di Villafranca Sicula, comune di 1.500 abitanti in provincia di Agrigento. Un esempio della contrazione della rete che impatta sulla relazione tra clienti e banche, sempre più legata ai canali virtuali, web in primis, ma indebolita dalla crisi che riduce redditi e risparmio. Per contrastare la tendenza che vede sempre meno clienti in filiale (e per conservare il lavoro di migliaia di sportellisti), alcuni istituti capitanati da Intesa Sanpaolo, primo gruppo nazionale, testano orari di apertura delle filiali estesi, previsti dal contratto di lavoro della categoria. Con esiti ancora non quantificati ma salutati positivamente dai clienti.
Fonte: Il Sole 24 Ore